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Giocatore del Napoli anni 80 con le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Bottega Ferrigno ha deciso di omaggiare alcune delle più note celebrità e personaggi sportivi attraverso statuine in terracotta e dipinte a mano che, minuziosamente, mettono in evidenza tutti i loro segni particolari. Spesso vengono arricchiti con oggetti che richiamano alcune loro espressioni o modi di uso comune.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Il Munaciello che tradotto dal napoletano vuol dire il monaco, rappresenta l’unione tra il sacro e il profano ed è allo stesso tempo espressione sia di una figura beffarda sia di una figura portatrice di gioie e di fortuna. Il munaciello è spesso associato ad una figura demoniaca, ma anche benigna, protagonista di leggende e storie napoletane che rivivono ancora oggi nelle paure dei napoletani più superstiziosi.
Si narra che il munaciello una volta infestata la casa, regali i numeri da giocare al lotto a patto che si mantenga il segreto. Spesso crea dispetti e si dice addirittura che possa portare la gente alla follia e alla morte.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Bottega Ferrigno ha deciso di omaggiare alcune delle più note celebrità e personaggi sportivi attraverso statuine in terracotta e dipinte a mano che, minuziosamente, mettono in evidenza tutti i loro segni particolari. Spesso vengono arricchiti con oggetti che richiamano alcune loro espressioni o modi di uso comune.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Bottega Ferrigno ha deciso di omaggiare alcune delle più note celebrità e personaggi sportivi attraverso statuine in terracotta e dipinte a mano che, minuziosamente, mettono in evidenza tutti i loro segni particolari. Spesso vengono arricchiti con oggetti che richiamano alcune loro espressioni o modi di uso comune.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
La Bella Mbriana, lo spirito buono della casa, occupa un posto di grande rilievo tra i personaggi che animano le credenze popolari della città di Napoli.
È una sorta di “anti Munaciello, è raffigurata spesso come una bella donna vestita di bianco paragonabile quasi ad una fata per bambini. La Bella Mbriana viene considerata la protettrice del focolare domestico, è uno spirito buono con i buoni ma diventa cattiva con i cattivi. E’ uno spirito che viene invocato in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Cristo in Croce è realizzato con le seguenti caratteristiche:
Tutti i prodotti Arte Ferrigno sono prodotti unici realizzati artigianalmente, pertanto la foto è puramente indicativa e la produzione del prodotto potrebbe avere piccole variazioni.
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Lautaro, statuina in terracotta con le seguenti caratteristiche:
Pastore per Presepe, lavandaia, con le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Gli zampognari si trovano sempre ai lati della coppia divina. Lo zampognaro è sempre un vecchietto, a differenza del Ciaramellaio, anch’esso elemento fondamentale del Presepe Napoletano.
Il termine zampognaro sta ad indicare “coloro che suonano la zampogna”, e le origini risalgono a fine Settecento, con la nascita del canto “Tu scendi dalle stelle”. Questo canto natalizio è stato composto nel Dicembre del 1754 a Nola, dal vescovo (successivamente proclamato santo) Alfonso Maria de’ Liguori. Questo canto altro non è che la versione italiana dell’originale, creato pochi giorni prima, della canzone “Quanno Nascette Ninno”.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Loredana Bertè, statuina in terracotta con le seguenti caratteristiche:
Il prodotto è fatto a mano e dipinto a mano, la foto è puramente indicativa, pertanto ciascuna statuina potrebbe avere piccole variazioni. Tempi di produzione: 14 giorni lavorativi.
Giuseppe e Marco Ferrigno, artigiani della terracotta.
I venditori nel presepe napoletano sono sempre dodici in quanto rappresentano l’allegoria dei dodici mesi dell’anno. Per ogni mese quindi un venditore. Gennaio è rappresentato dal macellaio o salumiere; Febbraio: dal venditore di ricotta e di formaggio; Marzo dal pollivendolo e venditore di altri uccelli; Aprile dal venditore di uova; Maggio dalla coppia di sposi con cesto di ciliegie e di frutta; Giugno dal panettiere; Luglio in genere dal venditore di pomodori; Agosto dal venditore di anguria; Settembre dal venditore di fichi o di pannocchie; Ottobre dal vinaio o cacciatore; Novembre dal venditore di castagne; Dicembre dal pescivendolo o pescatore.
Tutti i pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono considerati vere e proprie opere d’arte, con dettagli e rifiniture pregiate tali da renderli oggetti da salotto, pur nella funzionalità e nel rispetto del tradizionale presepe devozionale.