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Pinocchio con Gatto e Volpe è stato reinterpretato attraverso la raffigurazione di Roberto Benigni, nelle vesti di Mastro Geppetto. I personaggi sono in legno, fatti a mano e dipinti a mano e presentano le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Il polpo presenta le seguenti caratteristiche:
La foto è puramente indicativa e il prodotto potrebbe subire piccole variazioni rispetto la foto originale.
I cestini possono essere un bellissimo accessorio da aggiungere a personaggi del presepe napoletano quali la Fruttivendola oppure Donna Carmela oppure la Procidana.
Presepe in ampolla di vetro con le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pastore donna “Procidana” ,con cesti di frutta realizzati in cera e dipinti a mano; il pastore presenta occhi di cristallo, arti in legno, corpo in stoppa e abiti in seta di San Leucio. Cesto con frutta realizzata in cera e dipinta a mano.
Nella galleria abbiamo una raffigurazione della Procidana con le seguenti caratteristiche:
Pastore per Presepe, Procidana, con le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Profumatore in terracotta con le seguenti caratteristiche:
Il prodotto è fatto a mano e dipinto a mano, la foto è puramente indicativa, pertanto ciascuna statuina potrebbe avere piccole variazioni.
Giuseppe e Marco Ferrigno, artigiani della terracotta.
Profumatore in terracotta con le seguenti caratteristiche:
Il prodotto è fatto a mano e dipinto a mano, la foto è puramente indicativa, pertanto ciascuna statuina potrebbe avere piccole variazioni.
Giuseppe e Marco Ferrigno, artigiani della terracotta.
Profumatore in terracotta con le seguenti caratteristiche:
Il prodotto è fatto a mano e dipinto a mano, la foto è puramente indicativa, pertanto ciascuna statuina potrebbe avere piccole variazioni.
Giuseppe e Marco Ferrigno, artigiani della terracotta.
Profumatore in terracotta con le seguenti caratteristiche:
Il prodotto è fatto a mano e dipinto a mano, la foto è puramente indicativa, pertanto ciascuna statuina potrebbe avere piccole variazioni.
Giuseppe e Marco Ferrigno, artigiani della terracotta.
Pulcinella rappresenta la napoletanità, questa maschera così rappresentata indica il modo di agire del popolo napoletano. Pulcinella quindi è il simbolo dell’uomo che cerca di affrontare i suoi problemi, ma rappresenta anche tutti i sentimenti positivi della cultura partenopea. Le sue origini sono antiche: è apparsa per la prima volta nel lontano 1300, quando il suo nome stava per “piccolo pulcino” e indicava una persona negligente e perditempo.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Pulcinella rappresenta la napoletanità, questa maschera così rappresentata indica il modo di agire del popolo napoletano. Pulcinella quindi è il simbolo dell’uomo che cerca di affrontare i suoi problemi, ma rappresenta anche tutti i sentimenti positivi della cultura partenopea. Le sue origini sono antiche: è apparsa per la prima volta nel lontano 1300, quando il suo nome stava per “piccolo pulcino” e indicava una persona negligente e perditempo.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Pulcinella rappresenta la napoletanità, questa maschera così rappresentata indica il modo di agire del popolo napoletano. Pulcinella quindi è il simbolo dell’uomo che cerca di affrontare i suoi problemi, ma rappresenta anche tutti i sentimenti positivi della cultura partenopea. Le sue origini sono antiche: è apparsa per la prima volta nel lontano 1300, quando il suo nome stava per “piccolo pulcino” e indicava una persona negligente e perditempo.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
Pulcinella Donna realizzato completamente in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella gobbo realizzato completamente in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella mangiatore di maccheroni realizzato completamente in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella musicante realizzato completamente in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella sfratto in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella sfratto in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella sfratto realizzato completamente in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella suonatore di calascione seduto su botte in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pulcinella suonatore di mandolino seduto su botte in terracotta policroma, presenta le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Raffaella Carrà, statuina in terracotta con le seguenti caratteristiche:
I Re Magi
Trio Re Magi con le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
Pastore “Re Mago” in terracotta policroma, con le seguenti caratteristiche:
Marco e Giuseppe Ferrigno dal 1836, artigiani della terracotta napoletana.
I Re Magi sono rappresentati nell’arte sin dai primi secoli cristiani. Dall’Oriente giungono i Re Magi portando 3 doni che sono l’oro, l’incenso e la mirra, che nel simbolismo rappresentano la regalità, la divinità e l’umanità del bambino. Magi è la traslitterazione del termine Persiano antico magūsh ed è un titolo che fa riferimento ai sacerdoti e astrologi dell’Impero Persiano.
I tre re pagani vennero chiamati Magi non perché fossero particolarmente propensi nelle arti magiche, ma per la loro grande competenza nella disciplina dell’astrologia.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
I Re Magi sono rappresentati nell’arte sin dai primi secoli cristiani. Dall’Oriente giungono i Re Magi portando 3 doni che sono l’oro, l’incenso e la mirra, che nel simbolismo rappresentano la regalità, la divinità e l’umanità del bambino. Magi è la traslitterazione del termine Persiano antico magūsh ed è un titolo che fa riferimento ai sacerdoti e astrologi dell’Impero Persiano.
I tre re pagani vennero chiamati Magi non perché fossero particolarmente propensi nelle arti magiche, ma per la loro grande competenza nella disciplina dell’astrologia.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
I Re Magi sono rappresentati nell’arte sin dai primi secoli cristiani. Dall’Oriente giungono i Re Magi portando 3 doni che sono l’oro, l’incenso e la mirra, che nel simbolismo rappresentano la regalità, la divinità e l’umanità del bambino. Magi è la traslitterazione del termine Persiano antico magūsh ed è un titolo che fa riferimento ai sacerdoti e astrologi dell’Impero Persiano.
I tre re pagani vennero chiamati Magi non perché fossero particolarmente propensi nelle arti magiche, ma per la loro grande competenza nella disciplina dell’astrologia.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
I Re Magi sono rappresentati nell’arte sin dai primi secoli cristiani. Dall’Oriente giungono i Re Magi portando 3 doni che sono l’oro, l’incenso e la mirra, che nel simbolismo rappresentano la regalità, la divinità e l’umanità del bambino. Magi è la traslitterazione del termine Persiano antico magūsh ed è un titolo che fa riferimento ai sacerdoti e astrologi dell’Impero Persiano.
I tre re pagani vennero chiamati Magi non perché fossero particolarmente propensi nelle arti magiche, ma per la loro grande competenza nella disciplina dell’astrologia.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
I Re Magi sono rappresentati nell’arte sin dai primi secoli cristiani. Dall’Oriente giungono i Re Magi portando 3 doni che sono l’oro, l’incenso e la mirra, che nel simbolismo rappresentano la regalità, la divinità e l’umanità del bambino. Magi è la traslitterazione del termine Persiano antico magūsh ed è un titolo che fa riferimento ai sacerdoti e astrologi dell’Impero Persiano.
I tre re pagani vennero chiamati Magi non perché fossero particolarmente propensi nelle arti magiche, ma per la loro grande competenza nella disciplina dell’astrologia.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.
I Re Magi sono rappresentati nell’arte sin dai primi secoli cristiani. Dall’Oriente giungono i Re Magi portando 3 doni che sono l’oro, l’incenso e la mirra, che nel simbolismo rappresentano la regalità, la divinità e l’umanità del bambino. Magi è la traslitterazione del termine Persiano antico magūsh ed è un titolo che fa riferimento ai sacerdoti e astrologi dell’Impero Persiano.
I tre re pagani vennero chiamati Magi non perché fossero particolarmente propensi nelle arti magiche, ma per la loro grande competenza nella disciplina dell’astrologia.
I pastori di Marco e Giuseppe Ferrigno sono vere e proprie opere d’arte, sculture rifinite nei minimi dettagli tali da renderli perfetti oggetti da salotto, pur nel rispetto e nella funzionalità del tradizionale presepe devozionale. La bottega oggi è espressione di un pezzo di anima antica della città, conservando intatta la più alta tradizione napoletana del presepe settecentesco.